Ultimi commenti alle biografie - pagina 102

Mercoledì 7 giugno 2023 17:40:38 Per: Barbara Palombelli

Gent. mma Barbara Palombelli,

Vedo che dai giornali, dai talk show televisivi, dai sindacati, dai politici e nei vari contesti sociali, tutti si prodigano a parlare degli innumerovoli problemi contingenti che gravano sull’attuale societa'.
Si creano sempre due schiere di “favorevoli” o “contrari” che portano ciascuna ‘n’ casi a favore della propria opinione, senza analizzare le origini intrinseche da cui derivano tali problematiche, le quali hanno
tutte un’unica causa: i principi di base perseguiti.
La spiegazione a tutte le problematiche che si presentano e dico tutte, anche quelle del quotidiano che non si riescono a documentare, non sono altro che il frutto della deriva Edonistica, Materialistica e del processo di
Scristianizzazione cavalcati dal 1968 a oggi grazie alla belligeranza delle sinistre, delle estreme sinistre e dalle destre plagiate dalle sinistre. (... e questo vale per il mondo intero ma mi limito a parlare dell'Italia) Pensiamo un attimo, non ci sono tante analisi sociologiche da fare,
questa non e' una opinione ma e' quello che e' successo e oggi ne raccogliamo i frutti negativi in tutti gli aspetti della societa'. (Sto dicendo che esiste il sole: non e' un opinione)
Gli stessi, della ribalta e non, che si lamentano degli stupri, dei femminicidi, droga/spaccio, baby gang, immigrazione selvaggia, no-vax, pro-vax, inondazioni, cordoli in mezzo alla strada ecc., ecc. e propongono maternita' surrogate come conquista sociale, sono gli stessi che hanno creato, senza accorgersene, i presupposti affinche' queste cose succedessero grazie alla deriva soppraccitata. Sono storture mentali concepite, acquisite e assimilate nel profondo, grazie ad un costante allenamento sociale nel laicismo-edonistico-materialistico che partorisce dei concetti di liberta' anarchico-confusionale che poi si ripercuotono su tutti e specialmente sui giovani... (hanno tolto l'ora di Religione che poteva dare un supporto alle famiglie nel percorso educativo) e poi si lamentamo delle baby gang, degli stupri, dei borseggiamemti che non riescono a controllare, ma questo non sono altro che la logica conseguenza di quanto seminato.
"Fate l'amore non fate la guerra": bellissimo inno alla forinicazione incondizionata, vanno in discoteca fino alle 03. 30/04. 00 e si impasticcano poi non sazi di "divertimento" si riuniscono in qualche casa a fare, per modo di dire, la "pastasciutta" e si rimpasticcano e "bevono" (io sono mio/a/altro) poi fanno "l'amore" e magari ci scappa anche lo stupro, dopo di che all'indomani gli adulti consapevoli, che sono gli stessi che hanno creato i presupposti affinche' questi fatti accadessero, si chiedono ma come mai succede questo?. .. ma la ragazza era consenziente o non lo era?. .. ha allargato lei le gambe o gliele hanno allargate?. .. ma queste cose sono inaccettabili.. e poi avanti con tutte le congetture, le disapprovazioni, no la violenza alle donne... e chi piu' ne ha piu' ne metta, ma della deriva soppraccitata nessuno ne parla (perche' non lo sanno) e nessuno se ne accorge.
Nel 1970, a deriva iniziata, il parroco del mio paese ed io leggendo fra le righe di queste grandi “Conquiste Sociali” (ne' Dio ne' padroni, l'utero e' mio e lo gestico io e tantissimi altri) dicevamo testualmente: ”Se questi principi/slogan attecchiscono ci porteranno allo sfacelo della Società”.
I principi cristiani sono molto duri da seguire ma se fossero almeno condivisi, ripeto almeno condivisi e anche dai non credenti (non c'e' bisogno di credere basta documentarsi) e seguiti come limite cui tendere (come il concetto matematico di limite: cerco di non uccidere, cerco di non strupare, cerco di non fare corse clandestine, cerco di non spargere figli con piu' donne o piu' uomini tutti ancora viventi ecc., ecc.), creerebbero delle societa' equilibrate e sparirebbero tutti i problemi gratuiti che affligono la nostra societa'.
Non si possono sentire in televisione frasi come"... e basta con sta storia che i figli si fanno solo tra uomo e donna" e altre come"... ah che bello avere avuto un figlio" domanda:"... come sara' contenta sua moglie? " Risposta:"... nooh che cosa centra mia moglie, l'ho fatto con la vicina di casa", oppure al telegiornale: tre carabinieri (arma ragguardevole) insenguono in macchina un deliquente, lo bloccano, ma dalle case vicine escono suoi otto amici che accerchiano i carabinieri i quali, dice il cronista, pur avendo le pistole per non creare problemi se ne vanno. (poveri Carabinieri se avessero fatto quello che dovevano fare, il giorno dopo nei telegiornali, nei talk show e da certi politici sarebbero stati massacrati)
Anche le forze dell'ordine hanno rammollito e impaurito... ecc., ecc.
Non bisogna pulire di piu' (cioe' piu' forze dell'ordine) ma sporcare di meno. (cioe' educare le genti affinche' il "malaffare" non prolifichi)
Per curare le infezioni che creano dolore bisogna dare l'antibiotico e l'analgesico. In questi anni si e' dato solo e malamente l'analgesico a causa delle ingerenze delle sinistre laiche e immorali, su problemi che hanno creato loro come effetto della deriva cavalcata di cui sopra.
Ribadisco, quanto detto sopra e' la sacrosanta verita' di quello che e' successo e questo vale per tutti gli aspetti della societa': Non e' un'opinione!!!.
Ma molti non saranno d'accordo perche' offuscati dall'edonismo/laicismo esasperato che impedisce di "vedere".
I fattacci che succedono nella nostra societa' non mi stupiscono anzi mi stupirebbero se non succeddessero.
Era un disastro annunciato vista la deriva cavalcata.
Ricordiamoci poi sempre che l'occasione fa l'uomo ladro, quindi bisogna essere ben allenati per non cascarci e certe volte non basta, fuguriamoci poi se non si e' allenati e in un contesto dove l'occasione viene volutamente creata in nome di una "democrazia democratica" dove tutto e' permesso e impunito arrecando gravi dolori quando accade poi l'irreparabile. (... chissa' poi perche' accade?. .. la risposta a questo punto e' facilisssssima)

Distinti Saluti
Mario Verdoia

Da: Matol

Lunedì 5 giugno 2023 21:30:45 Per: Pier Silvio Berlusconi

Buona sera Pier Silvio, volevo chiedere a lei una semplice richiesta...
Lunedì 29 maggio è morto improvvisamente un mio amico fraterno un suo dipendente.
Giorgio Gentili lavorava per lei a mediaset... un uomo di 49 anni, buono, generoso, altruista padre di 3 figli, una famiglia spettacolare.. adesso avvolta da tanta tristezza e dolore
Ma è possibile che la moglie, una donna splendida che ha una qualifica nel campo gestionale, conti, buste paga e altro ad avere un lavoro a mediaset a posto del marito???. .. darebbe un po di sorriso e sollievo a questa famiglia distrutta e in difficoltà economiche.
Forse questa mia mail non verrà mai letta... ma io ho la speranza che qualcosa possa accadere.
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Alessandra Valeri
Grazieee 💕

Da: Alessandra Valeri

Lunedì 5 giugno 2023 19:15:22 Per: Umberto Galimberti

Buonasera professor Galimberti.

Ho deciso di scriverle per chiederle un aiuto nell’affrontare una tematica con mio figlio di 23 anni che come me, la segue e la stima.
Periodicamente ci ritroviamo a dibattere sulla pena di morte.
Io sono fermamente convinta che non è e non sarà mai la soluzione a qualsiasi evento delittuoso.
Mio figlio invece sostiene che in alcuni casi dovrebbe essere ammessa.
Io inorridisco ogni volta che afferma ciò, mi arrabbio moltissimo perché mi sembra di aver fallito come ‘educatrice’ e cerco di motivare il mio no, ma non sono convincente.
Potrebbe darmi una mano?
La ringrazio anticipatamente!
Cordiali saluti,
Chiara Maitan
mamma di Francesco, anno 2000
Via ------- 12,
20066 Melzo Mi

Da: Chiara

Domenica 4 giugno 2023 19:12:42 Per: Lewis Hamilton

Caro Lewis Hamilton, tu per me sei il pilota migliore al mondo. Io amo la Mercedes anche se sono italiano e dovrei tifare la Ferrari. Io ho sempre sognato di incontrarti e spero questo messaggio ti arrivi al più presto… tu sei il mio idolo!!! Spero di poter parlare con te una volta!!!

Da: Giacomo Carboni

Sabato 3 giugno 2023 13:29:48 Per: Susanna Tamaro

Gentile Susanna, mi sento di ringraziarla per i messaggi che mi ha trasmesso leggendo i suoi libri. Ho provato molta sintonia con il suo vissuto e ciò mi ha permesso di acquisire maggior consapevolezza di quanto mi è successo. La stimo e la penso con affetto

Da: Monica Omodei

Sabato 3 giugno 2023 10:46:16 Per: Lilli Gruber

Mi alzo. Avrò una giornata movimentata caratterizzata da un nutrito gruppo di impegni e svaghi. Speriamo… che ce la caviamo.
Non ho tempo per prepararmi la colazione. La faccio al bar sotto casa che è pure quello del tribunale. Un cappuccino, una spremuta, una brioche. Vado alla cassa. Pago e non mi viene rilasciato lo scontrino. Per quanto sorprendente, dato l’andirivieni di gente di legge e ordine, in uniforme o meno, ho capito da tempo che quello è l’andazzo e mi astengo dal discutere. D’altra parte perché stupirsi quando il mio insegnante di padel, ex rappresentante della legge, mi ha appena comunicato che non lavorerà più presso la solita associazione sportiva ma in un’altra dove potrà essere pagato in nero. Raggiungo l’auto. E’ il giorno del cambio ruote e ho preso il primo appuntamento. Lascio l’auto e poiché devo ritirarla entro un’ora ne approfitto per raggiungere un rivenditore di pezzi idraulici e comprare il necessario, perché oggi verranno a casa a fare delle riparazioni. Nessuno scontrino. La cassa non stampa e il POS non funziona. Torno dal gommista. L’auto è pronta. Il costo è diverso se pago in contanti o esigo scontrino. Pago di più. Salgo sull’auto che devo portare il pezzo da sostituire all’idraulico che nel frattempo è arrivato. Mezz’ora di lavoro e pagamento solo in nero. Devo fare alla svelta che di lì a poco ho un appuntamento per un rogito. L’ufficio del notaio è in centro e voglio evitare di prendere l’auto per l’annoso problema del parcheggio. Chiamo un taxi. 3 kilometri al costo di 60 euro senza ricevuta e con POS rotto. Entro dal notaio e la segretaria mi fa presente che mi vengono offerte due formule di pagamento: se accetto una parte dell’emolumento in nero, pago di meno. Non accetto suscitando meraviglia e commiserazione. Al ritorno, evito il taxi e passo dalla casa del mio vecchio suocero che mi ha dato l’incarico di pagare l’uomo delle pulizie, in nero perché non vuole gli si versino i contributi. Lasciata la casa raggiungo un suo più giovane amico che mi darà uno strappo con il suo furgone verso il mare dove intendo pranzare e prenotare ombrellone e sdraio per la stagione estiva. Al ristorante paga lui, in contanti e meno di quanto dovuto con amaro alle erbe gratis, perché è amico del gestore, mentre il gestore dello stabilimento balneare mi offre un prezzo molto vantaggioso se pago, almeno in parte, in nero. Rifiuto. Al rientro forze dell’ordine, le stesse del bar della colazione, ci fermano per verificare la merce che trasporta l’amico di mio suocero. Non è in regola ma se la cava regalando un paio di borse. Ora è il tempo per l’odontoiatra che mi deve consegnare un nuovo apparecchio per i miei denti. Chiede una quota in contanti. Passo a vedere se l’imbianchino ha finito il suo lavoro nell’appartamento che do in affitto con contratto regolare. Lavoro finito, richiesta di pagamento in contanti. Mi precipito a casa perché arriva il fisioterapista per l’ora di riabilitazione post-trauma. Anche lui, pur appartenendo ad una associazione, mi fa sapere che se lo pago direttamente ci guadagno. E’ arrivata la sera e ho un doppio appuntamento di lavoro per un aperitivo e al ristorante per la cena. Nel primo caso, niente scontrino, nel secondo costo maggiorato se il pagamento è con il POS. Ritorno a casa, sono esausto. Apro la porta, entro in cucina e trovo un promemoria di mio figlio che mi ricorda di lasciargli i contanti per pagare la rata di affitto al suo locatore. Si scusa ma non riusciva a trovare a meno di 1000 euro a stanza a mese. Vado finalmente a letto dove trovo mia moglie ancora sveglia e nervosa perché a sua volta è stata fatto oggetto di altrettante traversie. Le mie vanno quindi moltiplicate per due. Eppur dicono che il carico fiscale è pesante. Sarà. Io intanto è meglio che di pesante prenda un sonnifero così da ricaricarmi durante la notte che domani mi aspettano bar del tribunale, carrozziere, elettricista, due pasti fuori casa, architetto, chiropratico, negozio di ferramenta e tanto, tanto altro. A proposito la sveglia che mi sveglierà la comprai da un venditore ambulante… senza scontrino.

Da: Diego

Mercoledì 31 maggio 2023 19:40:38 Per: Flavio Insinna

Certo che continuare a sentire questo pesciaio di Trastevere che sbeffeggia il Cerelli (visbilmente imbarazzato, poverino!) per il suo italiano è veramente ridicolo: loro almeno hanno avuto il Manzoni, una delle colonne della lingua e letteratura italiana. Loro invece che hanno avuto? Trilussa, Belli che scrivevano come al solito in romanesco. Al massimo Moravia…ma non c’è assolutamente confronto…!!!

Da: Alessandro

Mercoledì 31 maggio 2023 17:16:32 Per: Bianca Berlinguer

Vorrei ne parlaste su rai 3.
Fu proprio Guevara ad istituire, nel 1960, il primo campo di lavori forzati a Cuba per gay, nella regione orientale di Guanahacabibes, all'entrata del quale c'era scritto «Il lavoro vi renderà uomini». E lì, come lo stesso Che spiegò nel 1962, «ci mandiamo chi ha commesso peccati contro la morale rivoluzionaria». Ovvero gay, trans e lesbiche «che non rientravano nel modello dell'uomo nuovo proposto dal Che, uno dei più convinti leader omofobici dell'epoca».
Gradirei ne parlaste, fa parte della storia e della cultura.
grazie

Da: Filippo Compagnoni

Mercoledì 31 maggio 2023 14:50:19 Per: Paolo Mieli

Fu proprio Guevara ad istituire, nel 1960, il primo campo di lavori forzati a Cuba per gay, nella regione orientale di Guanahacabibes, all'entrata del quale c'era scritto «Il lavoro vi renderà uomini». E lì, come lo stesso Che spiegò nel 1962, «ci mandiamo chi ha commesso peccati contro la morale rivoluzionaria». Ovvero gay, trans e lesbiche «che non rientravano nel modello dell'uomo nuovo proposto dal Che, uno dei più convinti leader omofobici dell'epoca».
Gradirei ne parlaste, fa parte della storia e della cultura.
grazie

Da: Filippo Compagnoni

Martedì 30 maggio 2023 21:09:58 Per: Bianca Berlinguer

Cara Dott. ssa Berlinguer, mi presento sono Maria Santoro, docente di scuola primaria, ho 55 anni, da circa 30 anni esercito questa professione, che amo tanto. Otto anni fa sono entrata finalmente di ruolo con la "buona scuola" di Renzi. Dalla Sicilia sono finita prima in Sardegna, poi in Liguria e attualmente mi ritrovo in Sardegna. Da 7 anni tento di rientrare in Sicilia attraverso la domanda di mobilità, ma puntualmente la mia speranza insieme a quella di tanti altri viene delusa.

I disagi di vivere fuori non sono indifferenti: lontananza dagli affetti, difficoltà economica considerando gli stipendi miserabili della mia categoria. Spese d'affitto, viaggi per rientrare in Sicilia dispendiosi e logoranti per la psiche e per le tasche.

Noi insegnanti non abbiamo nessuna agevolazione, nessuna diaria di trasferta, diritto di tante altre categorie lavorative. Inviti la classe politica, ad occuparsi seriamente del problema, siamo tantissimi, soprattutto siciliani. La Classe politica, nonostante gli ottimi stipendi, può usufruire di tutte le agevolazioni possibili e immaginabili (non entro nel merito e non desidero fare sterile polemica sull'argomento). Non vogliamo fare le vittime, quindi, accettando di essere costretti a lavorare a 800 km (nel migliore dei casi) dalla nostra Regione, pongo una domanda, credo legittima, non sarebbe opportuno ed etico avere quantomeno pagate spese di viaggio, vitto e alloggio? Nella migliore delle ipotesi un affitto è di circa 500 euro, case spesso fatiscenti. I prezzi dei biglietti aereo per rientrare per le vacanze (Natale, Pasqua, Estate, già, noi siamo quelli che abbiamo tre mesi di ferie, che c.. lo!) spropositati e da strozzinaggio. Mi viene da ridere o piangere, quando si pretendono insegnanti sempre allegri, energici e entusiasti, gradirei ricordare che non siamo esseri cibernetici. Alla fine dopo tanti anni il più ottimista inizia a spegnersi e a demotivarsi.

Il motivo per cui Le scrivo è per chiederLe di dare voce agli insegnanti. Non pretendiamo di avere il lavoro davanti casa, come qualcuno pensa, ma abbiamo il diritto di vivere dignitosamente il nostro lavoro. Tra stipendio e spese non c'è equità. In tv si sente parlare di tutto, mai di questo problema, siamo stati dimenticati anche dai sindacati, a tal punto che non riesco più a comprendere il loro scopo, la loro funzione.

Scusi lo sfogo, ma siamo veramente sfiniti.

Ringraziandola, spero vivamente che Lei inserisca nel suo programma anche questo argomento, per migliorare la Scuola, invitare chi governa a risolvere la questione annosa della mobilità e degli stipendi indignitosi. La maggior parte di noi, nonostante le difficoltà personali, dedica anima e corpo agli alunni, pensi però di cosa saremmo capaci se fossimo anche felici e sereni.

Cordiali saluti, buon lavoro e buone vacanze.
Maria Santoro

P. S.
Spero non venga cestinata e che Lei in persona possa leggere quanto da me scritto, ma pensiero di molti. In caso contrario sarà l'ennesima delusione.

Da: Maria