Ultimi commenti alle biografie - pagina 1499

Mario Draghi

Economista e accademico italiano

3 settembre 1947

Gentilissimo signor Draghi, ho già scritto un passato alla Ministra Azzolina per fare presente, da parte di chi la scuola la vive, quale clima si respira da un anno a questa parte. Mi piacerebbe vivamente che, prima di prendere qualsiasi decisione, Lei, o chi per Lei, possa avere un confronto con i ragazzi, i docenti e le famiglie. La Dad non è scuola, e questo è appurato, però la Dad è l'unica alternativa rimasta non potendo stare in classe e c'è chi l'ha usata nel migliore dei modi e chi nel peggiore dei modi, ognuno nelle proprie possibilità e capacità. Il punto è che i programmi scolastici, tradizionalmente intesi, non si sono potuti portare avanti, come ben arriverà a capire. Ma la cosa più grave è lo stato d'animo degli studenti che ovviamente influisce sull'andamento scolastico. Non è stato un anno perso, ma sicuramente c'è da lavorare sull'autostima e le potenzialità dei ragazzi. Non è possibile, per esempioGentilissimo signor Draghi, ho già scritto un passato alla Ministra Azzolina per fare presente, da parte di chi la scuola la vive, quale clima si respira da un anno a questa parte. Mi piacerebbe vivamente che, prima di prendere qualsiasi decisione, Lei, o chi per Lei, possa avere un confronto con i ragazzi, i docenti e le famiglie. La Dad non è scuola, e questo è appurato, però la Dad è l'unica alternativa rimasta non potendo stare in classe e c'è chi l'ha usata nel migliore dei modi e chi nel peggiore dei modi, ognuno nelle proprie possibilità e capacità. Il punto è che i programmi scolastici, tradizionalmente intesi, non si sono potuti portare avanti, come ben arriverà a capire. Ma la cosa più grave è lo stato d'animo degli studenti che ovviamente influisce sull'andamento scolastico. Non è stato un anno perso, ma sicuramente c'è da lavorare sull'autostima e le potenzialità dei ragazzi. Non è possibile, per esempio, richiedere un esame di maturità "normale", perché la situazione non è "normale " ormai da un anno. Vanno riviste le modalità e lo svolgimento dell'esame. Ci sono scuole che a causa del Covid e quarantene varie, oltre alla mancanza di alcuni docenti, non hanno svolto neanche un giorno di lezione in presenza. Come si può chiedere ai ragazzi di sostenere un "normale" esame di maturità??? ! ! O di terza media??? ! ! Ci sono ragazzi che hanno avuto il Covid o hanno perso parenti a causa del Covid, ragazzi che hanno avuto problemi di connessione, ragazzi che avrebbero avuto bisogno di figure di sostegno per svolgere l'attività didattica, ragazzi che dovevano ricevere lezioni di recupero, ragazzi di 13/14 anni che sono stati abbandonati a se stessi, magari con genitori assenti per problemi di lavoro, lasciati davanti allo schermo senza una guida e un sostegno per tutto il giorno e le assicuro che ne avrebbero bisogno a quell'età, altrimenti la scuola non avrebbe ragione di esistere. La imploro di rivedere le linee guida dell'esame di maturità e di terza media e trovare una modalità che vada bene per tutti. La imploro di non massacrare ancora i ragazzi con un anno scolastico infinito e esasperante. Ben vengano lezioni a giugno per chi ne ha bisogno, lezioni per recuperare e colmare le carenze dei ragazzi che per svariati motivi si sono persi per strada, ben venga! Ma lasciamoli respirare a giugno, se fosse per me anche prima, questi ragazzi, hanno bisogno di aria e di sport. Per quest'anno la scuola li ha demotivati abbastanza! Confido nella sua comprensione e in piani di sostegno e recupero, magari anche la figura di uno psicologo o pedagogo in classe, magari... cerchiamo ormai di limitare i danni e di pensare a un anno scolastico migliore a settembre!!! Grazie di cuore. Cordiali saluti.
Roberta Spaccini

Da: Roberta Spaccini

Elsa Fornero

Economista e accademica italiana

7 maggio 1948

Spett. le Ministro

non bisogna autorizzare più l'uso dei dati personali

nè chiedere la data di nascita o l'impego

Da: Anna

Dacia Maraini

Scrittrice italiana

13 novembre 1936

Gentilissima Signora Maraini,
la mia è solo una mail d'approccio. Seguirà quella dell'assessore alla cultura e forse del sindaco. Nel mese di maggio a Gualdo Tadino organizziamo una rassegna dedicata a Flora, la dea romana dei fiori. In cinque sessioni di studio analizzeremo diversi punti di vista della cultura. In quello dedicato alla letteratura avremmo piacere di averLa tra noi per discutere su La dame aux camélias di Dumas. In verità questo sarebbe un biglietto di stima e d'affetto di un ammiratore che La segue da sempre.
Marco Jacoviello

Da: Jacoviello

Mario Draghi

Economista e accademico italiano

3 settembre 1947

[Bracco ungherese d sempre]

Buon giorno Signor Draghi!
La mia simpatia verso a Lei è assolutamente positiva!
Chi ha un bracco ungherese non può essere una persona non onesta!
Bracco ungherese detto vizsla! Ungheresi come me dicono: " la vizsla non è un cane! La vizsla è vizsla! "
Ho anche io la seconda volta.
Moka e ha quasi 5 mesi.
La mia Lira mi ha lasciato 2 anni fa. Ricordi splendidi...
Vizsla x sempre!
Un augurio a Lei... anzi ! A Voi due

Da: Hunyadi Csilla in Pepato

Enrico Mentana

Giornalista italiano

15 gennaio 1955

[Furbetti del vaccino]

Presso la clinica Palazzolo di Bergamo gli amministrativi hanno saltato medici e infermieri inserendosi nella lista vaccinandi, il direttore pur avendo gia avuto il Covid

Da: Infermiere Arrabbiato

Mario Draghi

Economista e accademico italiano

3 settembre 1947

Buongiorno
Mi chiamo Giovanni Milani, abito a Pesaro e ho 46 anni.
Vorrei propormi da libero cittadino al Posto di Ministro per la Transizione Energetica.
Sono Laureato in Ingegneria Nucleare e lavoro per Saipem, una multinazionale nel settore oil&gas, nel. settore Costruzioni. Diciamo che qualcosa di energia ne capisco e ciò che è stato varato dal precedente governo in materia è semplicemente assurdo: puntare all'autonomia energetica in Italia col fotovoltaico è un suicidio scritto che non può essere compatibile con un paese che voglia continuare ad essere Industriale.
Ribadisco che sono a disposizione per dare una mano.
Saluti
Giovanni Milani
Email: -------
Cell. 339-------

Da: Giovanni Milani

Elsa Fornero

Economista e accademica italiana

7 maggio 1948

Spett. le Ministro

il lavoro è cautelato e tutelato non dallo statuto dei lavoratori che è aleatorio ma dal Ministro e dai Dirigenti

Da: Anna

Barbara Palombelli

Giornalista e conduttrice tv italiana

19 ottobre 1953

Gent. ma Sig. ra Palombelli, seguo molto spesso con interesse il suo programma serale
Da semplice cittadina che vive con preoccupazione questo grave momento, Le suggerirei, con tutta umiltà, di occuparsi oltre che dei balletti di politica, anche della situazione reale dell 'Italia. Mi riferisco in particolar modo alla svendita delle nostre attività e proprietà immobiliari agli stranieri
Cosa resterà della nostra Italia?
Grazie se leggerà la mia mail
Distinti saluti
Barbini Francesca

Da: Francesca Barbini

Alfonso Signorini

Scrittore, giornalista e conduttore tv

7 aprile 1964

[Un nuovo Pippo Baudo]

Zorzi il nuovo Pippo Bardo
Fantastico

Da: Angela

Massimo Gramellini

Giornalista e scrittore italiano

2 ottobre 1960

[A proposito di "radio"]

Buongiorno sig. Gramellini, sono una insegnante in pensione di livorno, nonché sua affezionata spettatrice e lettrice. Le scrivo perché nella trasmissione di sabato scorso ha evidenziato la trovata di una famiglia che si è riunita nel creare una sorta di radio per comunicare e dare forza al padre ammalato. Lei l'ha definita l'unica e prima Radio ad personam.. molti mesi fa e precisamente a marzo 2020, in pieno lockdown, come tanti italiani mi sono ingegnata per trovare il modo di comunicare con un gruppo di amiche, tutte insegnanti, con le quali ho condiviso tanti anni di pendolarismo e tante ore passate insieme. Grazie a whatsapp, complice un secondo telefonino e un pc ho creato la nostra Radio libera LeDonnoratiche: due collegamenti al giorno, tutti i giorni, per tutto il tempo del lockdown, uno al mattino e uno la sera, durante i quali fornivo spunti di condividione e discussione a 360°. Abbiamo ascoltato e proposto musica, parlato d'arte, di cucina, di temi sociali, di problematiche di tutti i tipi. Ciò ha portato tutte a riprendere in mano libri, vecchie foto, documenti, a cimentarsi in cucina e in innumerevoli altri aspetti. Ci siamo fatte compagnia e per me è stata una piacevole sorpresa trovare dall'altra parte tanta attenzione e sostegno. Il nostro logo é un microfono circondato dal nome della radio che sta a significare che la comunicazione verbale avvicina, attira e fa crescere.

Perché le ho raccontato tutto questo? Così, per il piacere di parlare con lei e per dire che penso che anche un periodo così difficile può diventare più sopportabile con poco, per esempio scambiandosi idee, opinioni, proposte e riflessioni via "radio". La parola della settimana per me é condivisione.

Distinti saluti

Da: Giovanna Casini