Ultimi commenti alle biografie - pagina 1218

Giovedì 1 aprile 2021 18:50:38 Per: Corrado Augias

[Un sincero ringraziamento]

Egregio Dottor Augias, sono un quasi cinquantenne che la stima fin dai primi anni di liceo, quando, grazie all'altrettanta stima che mio padre nutriva nei suoi confronti, ho cominciato a leggere i suoi scritti e avidamente a guardare in tv i programmi da lei proposti. Le scrivo con la unica intenzione di esprimere, con parole sicuramente inadeguate, la gratitudine non solo per il professionista, ma per l'uomo permette di esercitare la sua professione con la grazia e la finezza che purtroppo manca nella vita di tutti i giorni. Non ho da consigliarle libri od opere e mi scuso se utilizzo impropriamente questo spazio. Ma credo sia giusto che lei sappia cosa significa la presenza e il lavoro di uomini come lei per chi ama condividere e perché no assorbire cultura, somministrata con la semplicità e l'eleganza che denotano fondamentalmente la sua sincera passione e la sua onestà. Lei è un uomo libero, che non ha bisogno di fare rivoluzioni violente. Un uomo colto che non necessita ostentazioni. Un laico che sostiene le proprie convinzioni senza essere mai offensivo nei confronti di chi legittimamente potrebbe pensarla diversamente. Lei mi ricorda il padre da me sopra citato. Le sole volte che l'ho vista essere decisamente tagliente sono quelle in cui SACROSANTAMENTE, si è scagliato contro la volgarità, non tanto delle parole, ma delle intenzioni. E' la finezza interiore che determina quella dei modi. Quando c'è questa allora regnerà sempre il rispetto reciproco, quali che siano le differenze. Grazie Dottor Augias e mi perdoni se la mia può sembrare piaggeria. Non vuole esserlo. E' solo il bisogno di ringraziarla.

Da: Angelo Franco

Giovedì 1 aprile 2021 18:15:01 Per: Roberto Speranza

Buongiorno.
La strada seguita di obbligare praticamente i medici alla vaccinazione è, secondo me, sbagliata e dettata solo in seguito alla montatura fatta dai media e fatta propria dalla opinione popolare facilmente influenzabile in situazioni come queste. E’ stata praticamente una caccia alle streghe in cui alcuni sporadici fatti, non comprovati, sono stati montati e generalizzati.
Fortunatamente, per me, la mia convinzione coincide con chi è sicuramente più autorevole di me in questa problematica.
E’ grave che chi è al governo non proceda secondo una strategia a medio-lungo termine, ma si lasci trainare da opinioni di alcuni, opinioni che poi, per convenienza o per quieto vivere o per conformismo, la popolazione fa proprie, quasi slogan, spesso senza circostanziarle.
In questo modo, la nozione stessa di uguaglianza politica viene meno, con una dipendenza che configura il medico come servo e la nozione di libertà diviene un inganno che nasconde una dipendenza reale.

Da una intervista di Alessandro Banfi a Fabrizio Pregliasco.
Il Governo ha deciso delle regole per gli operatori sanitari: chi sceglie di non vaccinarsi deve avere altre mansioni, non potrà stare in corsia…

Pregliasco: Non lo so… mi sembra sempre difficile risolvere con una legge. Fino a tre mesi fa lavoravamo tutti senza essere vaccinati, perché il vaccino non c’era. Gli operatori che non accettano di vaccinarsi dovrebbero aumentare le protezioni, i dispositivi, le distanze… non riesco a capire perché l’ospedale debba essere considerato responsabile se loro non vogliono vaccinarsi. Chi non si vaccina deve comportarsi in modo responsabile: se fai questa scelta, devi essere irreprensibile nei comportamenti in corsia e a casa. Metti a rischio la tua salute e quella degli altri. Ma non so se l’obbligo è la strada giusta.

Da: Giuliano Pagani

Giovedì 1 aprile 2021 17:56:56 Per: LeBron James

[Amico]

Sono matteo Lavezzini ho 25anni e abito a sant andrea di torrile parma Emilia Romagna parma strada ------- 10 sant andrea voglio conoscerti per essere un tuo amico vieni a San polo di torrile parma alla tana di grogh in piazza Pertini e parliamo

Da: Matteo Lavezzini

Giovedì 1 aprile 2021 17:32:36 Per: Roberto Speranza

[Grazie!]

Buongiorno Sig. Ministro della salute, la sua linea piu' che rigorista mi sembra soprattutto ingiusta e discriminatoria nei confronti di alcune categorie di lavoratori. Non si capisce perche' i ristoratori non possano lavorare in sicurezza. Eppure la discriminazione soprattutto nei loro confronti (che nemmeno in zona arancione possono aprire) e' chiara e lampante. Le pizzerie un po' lavorano da asporto ma i ristoranti poco o niente. Grazie, grazie a lei, e soprattutto al CTS, che non manca di sfoggiare una atteggiamento becero e incurante delle problematiche della gente,. .. evidentemente per lei il lavoro dei ristoratori e' un lavoro che non ha dignita', poiche' la dignita' del lavoro ce la state togliendo... Il tutto naturalmente mascherato dal volerci salvare la vita. !
Avete gia' deciso di tenerci "prigionieri" tutto aprile, senza nemmeno guardare i dati che ci saranno! ! grazie, grazie ancora!
Ma poi vi fate "belli" in televisione sui ristori o come si chiamano adesso, che sono solo elemosina. MA LA GENTE NON VUOLE L'ELEMOSINA, VUOLE LAVORARE.
Ma non vedete che la gente gira... ??? se gli uffici e le fabbriche sono aperte, la gente si muove per forza, e possibile che invece solo e sempre le stesse categorie di lavoratori debbano subirne le conseguenze??? ma cosa vi hanno fatto???
La gente non ne puo' piu'... e' esasperata... ci fate stare tutti male, ma non per il covid, ci fate venire l'esaurimento nervoso ad aspettare il fine settimana cosa avete deciso per le nostre vite!!!
... Ancora una cosa... i vaccini... visto che sono fondamentali e che nemmeno si puo' pensare qs di diverso di loro (pena essere tacciati come untori). .. allora mi aspetto cose miracolose da loro! ! E' chiaro che dopo che saremo vaccinati saremo liberi, liberi di girare anche senza mascherina. Diversamente non capisco perche' dovremmo farci vaccinare, non opporci alla vaccinazione per poi continuare a vivere prigionieri delle vs imposizioni.
La gente aspetta risposte serie.

Da: Marina

Giovedì 1 aprile 2021 16:38:35 Per: Guido Bertolaso

Buongiorno,
Premetto che io, Dusio Giovanni, nato il 23/06/1940, residente ad Arese, sono stato vaccinato con la prima dose, presso il Vs. centro vaccinale, ieri 31/03 alle 12, 10.

Mia moglie, Ida Bellagente, nata il 08/01/1941, residente ad Arese, in data 16/02 ha aderito alla campagna vaccinale. Richiesta adesione -------, e fino ad ieri sera non era stata contattata..

Ieri sera mia moglie ha ricevuto, a mezzo SMS, l'invito a presentarsi, il giorno 11/04 alle ore 9, 00, presso il centro vaccinale di Via Procaccini 4 a Milano! E' impossibile comprendere perchè, da Arese, che è circondata da Ospedali e Centri Vaccinali, mia moglie debba recarsi a Milano, presso il Cimitero Monumentale, sobbarcandosi un viaggio, con i mezzi pubblici, di oltre 1 ora. benchè la distanza sia inferiore ai 20 Km.
Ciò smentisce i buoni propositi espressi da Aria e riportati dal Corriere della Sera del 30 marzo: "ogni Ats contatterà le persone singolarmente entro mercoledì (domani, ndr) per ri-fissare anche a loro un appuntamento nel punto vaccinale più vicino al loro domicilio». Oggi chiariscono che chi non ha ricevuto ancora l’sms rientra, appunto in questi 25 mila: cittadini che, spiegano dalla Regione «non avevano mai ricevuto prima un sms di prenotazione, ma che dal sistema erano stati attribuiti a uno slot a più di 30 chilometri dal loro indirizzo di domicilio e che quindi verranno contattati da parte delle Ats telefonicamente e da parte di Aria via sms entro domani».
E' vero che, nel caso di mia moglie, la distanza è inferiore a 30 Km, ma è altrettanto vero che si tratta di raggiungere il centro di Milano proveniendo da un cittadina dei sobborghi.
Inutile dire che nessuno ha contattato mia moglie, non solo, a fronte di un tentativo di entrare in contatto, via mail, di un centro vaccinale vicino, (Ospedale di Bollate), la mail è stata cancellata senza leggerla.
Comunque, se non cambierà niente, mia moglie si adatterà a questa lunga trasferta, pur di essere vaccinata.
La ringrazio per l'attenzione
Dusio Giovanni

Da: Dusio Giovanni

Giovedì 1 aprile 2021 15:50:47 Per: Guido Bertolaso

[Vaccinazione 'FRAGILI']

Buongiorno. E la terza volta che le scrivo per richiamare la sua attenzione sulla vaccinazione delle persone estremamente vulnerabili.
Leggo che da domani Regione Lombardia apre ad un 'altra fascia di età.
E i 'fragili' ? Come è possibile che ancora nessuno se ne preoccupi?
Da febbraio sono state vaccinate numerosissime persone... molte sicuramente non a rischio.. mentre tantissime altre che avrebbero dovute essere vaccinate in via prioritaria così come disposto dal piano vaccinale (over 80 e vulnerabili) e che sono ad altissimo rischio sono state volutamente trascurate..
Mi spiace ma non posso pensare altro se non che tutto ciò è VERGOGNOSO

Graziella Cesana
Milano

Da: Graziella Cesana

Giovedì 1 aprile 2021 14:48:14 Per: Elettra Lamborghini

Ciao Elettra sono un tuo grande fan potresti darmi il tuo numero di telefono

Da: Pietro

Giovedì 1 aprile 2021 14:05:27 Per: Nicola Zingaretti

[Ridicolo]

Via salaria dalle 8 di mattina prostitute senza mascherina e in gruppo a 100mt posto di blocco vigili che chiedono autocertificazione a chi si reca a lavoro, complimenti la prostituzione è fuori dal virus???

Da: Mik

Giovedì 1 aprile 2021 13:57:39 Per: Guido Bertolaso

[Vaccino per soggetti vulnerabili]

Buongiorno, sono cardiotrapiantata da 4 anni, presso l'ospedale di Padova, sono residente a Brescia, e a tutt'oggi non ho io e altri pazienti come me, indicazioni certe su come è dove verremo vaccinati, essendo seguiti fuori regione e di conseguenza senza un centro di riferimento in lombardia.
Se gentilmente potesse fornirci indicazioni certe e chiare le saremmo grati perché ci sentiamo figli di nessuno.
Cordialmente Ninetta Orsignola.

Da: Ninetta Orsignola

Giovedì 1 aprile 2021 13:07:59 Per: La Gazzetta dello Sport

Alla cortese attenzione del
direttore responsabile
Stefano Barigelli

In primis et ante omnia educatamente e rispettosamente mi presento.
Ego sum Mario Pizzoni 07/08/1947, radicato genealogicamente dal 1400 in questo comune, Chignolo Po, che si trova sul perimetro della provincia di Pavia, nello specifico a sud-est.
Mi permetto di calamitare la vostra attenzione su quanto vi enucleo.
Il ciclismo è in perfetta simbiosi con il mio paese natale, divenendo un eccellente biglietto da visita, perché una volta all'anno, balzava sulla cresta dell'onda per organizzare la Kermesse di ciclismo riservata ai professionisti come ultima prova nazionale per consentire al C. T. degli azzurri di definire "la rosa", ossia gli atleti componenti della formazione in gara per la gara del mondiale.
L'ultima edizione del mitico e blasonato CIRCUITO DEGLI ASSI risale a domenica 22 Agosto 1982 suggellando ben trenta edizioni a Chignolo Po ed in tale circostanza ho reso pubblico nuovamente lo striscione ITALIA FACCI SOGNARE che il vostro quotidiano sportivo ha utilizzato come portafortuna, ogni volta che scendeva in campo la nazionale durante la disputa del mondiale di calcio in Spagna coronando il trionfo storico "ritornello" ripetuto per tre volte nella telecronaca di Nando Martinelli: Campioni del mondo.

NE CONSEGUE
Il 1982 è stato un anno bivalente per calcio e ciclismo per la conquista del prestigioso titolo campione del mondo per l'Italia e per Beppe Saronni che con un improvviso "balzo felino" ha vinto a mani alzate il mondiali del 05 Settembre a Goodwood in Gran Bretagna anticipando, Greg Lemond, e Sean Kelly. L'ultima gara che Saronni ha disputato in Italia è stata a Chignolo Po dove vi invio la foto del mio Bar Sport con lo striscione e quella con io al centro con Francesco Moser. quel giorno era presente a Chignolo il C. T. della nazionale di ciclismo Alfredo Martini, oltre al grandissimo giornalista Bruno Raschi, il cronista RAI Bruno Pizzul, il delegato della Gazzetta Dello Sport Vittorio Iannachero, l'indimenticabile Gino Bartali, in cui compaio accanto all'organizzatore della corsa il comm. Carletto Cori
(appena sarà superato questo difficile momento il sindaco del mio paese Claudio Bovera, vi contatterà per avere una vostra rappresentanza all'inaugurazione della piazza al pioniere del circuito degli assi: Carletto Cori che è anche stato il primo C. T. nel 1960 della squadra professionistica di ciclismo la Ghigi che passerà il testimone di C. t. l'anno successivo a Luciano Pezzi)

IN CONCLUSIONE

Sarei felicissimo visto che tra pochi mesi sarò nonno, di ottenere il "Placet" per poter a sorpresa apparire sul vostro blasonato quotidiano che è sempre stato presente sui tavoli all'interno del mio locale Bar Sport di Chignolo Po.

Colgo l'occasione per farle giungere i miei auguri pasquali.

Se mi fornite la mail invio le foto che vi ho citato sopra.

Con infinita stima
Mario Pizzoni

Da: Mario Pizzoni