Ultimi commenti alle biografie - pagina 785
Lunedì 20 settembre 2021 10:11:03
Per: Barbara Palombelli
[Il mio pensiero...]
.... Sì, cara Barbara, proprio il mio pensiero perché tu, come me, appartieni ad una generazione di esseri pensanti; infatti, a noi la scuola ha insegnato soprattutto a ragionare, a formulare un proprio personale convincimento e, viva Dio, ad esprimerlo condivisibile o meno che possa essere.
Purtroppo questa "moda" è superata: pensare è faticoso, esprimere i propri convincimenti è diventato pericoloso, è meglio aggregarsi a qualche corrente ché a stare nella massa si fa meno fatica e si è più protetti.
Ai tuoi detrattori, comunque, ricorda che l'attenuante della provocazione esiste nel nostro ordinamento e come norma non fa distinzione di razza, religione o sesso.
Scusa se ho esordito dandoti del tu, ma oramai sei entrata da anni in casa nostra e poi non abbiamo troppa differenza di età.
Con affetto e stima
Silvana Clerici
Da: Silvana Clerici
Lunedì 20 settembre 2021 10:03:34
Per: Barbara Palombelli
Carissima! ho sempre detto che le donne sono superiori agli uomini (ero responsabile di 120 persone (40% donne e 60 % uomini”) solo qualche piccola invidia tra loro femmine le contraddistingueva in negativo per il resto... le migliori!
Diverso e’ parlare delle donne nel rapporto di coppia ! Se sono loro a condurre la danza (spesso) il rapporto può resistere, al contrario vedono le amiche che fanno miglior vita, che hanno più vestiti, che vanno in vacanza nei posti migliori... fino ad avere difficoltà a fare da mangiare o prendersi cura dei bambini (mai visto tante anafettive come oggi), NON voglio approfondire le libertà che si prendono le giovani donne in cambio della partita di calcetto “ concessa” al marito... o il vanto che fanno alle amiche per essersi fatto tizio o caio (discorsi al bar che centralizza tre scuole vicine) ! Ed arriviamo alle cattiverie di quando il rapporto si rompe: dalle pretese assurde: 1 la casa certamente a Lei, i figli: il marito li vede una volta la settimana salvo che se deve andare dalla parrucchiera o in palestra chiama la baby setter piuttosto che chiedere aiuto al papà del bambino, chiedere tanti soldi da lasciare il marito in difficoltà’... e i giudici, quasi sempre che danno loro ragione perché sono donne... ma dove è scritto ? da qui nascono i contenziosi di n tipi, fino a qualc’uno neurolabile che alza le mani o Uccide! Non bisogna arrivare a questi estremi! Ma preoccupiamoci per prevenire, facendo le cose giuste, per la madre e per il padre, in tempi più rapidi, e quando succede che la donna guadagna più dell’uomo ci sia l’equo equilibrio!
Per ultimo: a seguito della separazione, specie dove non ci sono problemi economici: la casa e’ dei bambini e sono i genitori a ruotare, non che li sballotiamo da una parte all’ altra...
Da: Ermanno
Lunedì 20 settembre 2021 09:51:46
Per: Alfonso Signorini
Trasmissione deludente che trasmette prevalentemente momenti in cui si preparano e si consumano colazione, pranzo e cena, poche osservazioni interessanti e soprattutto una censura da inquisizione bigotta nel senso più deteriore del termine. Cambiare immediatamente inquadratura quando si vede il corpo di un uomo o di una donna soltanto un poco svestito o quando si cambiano è un controsenso. A cosa serve avere partecipanti bellissimi quando si nasconde il loro corpo. Ho smesso di vedere una trasmissione noiosa, poco interessante, censurata in maniera assurda che ci riporta indietro di 50 anni. Ho convinto familiari, parenti, amici e conoscenti a non guardare più il Grande Fratello VIP 6. Il 20 ottobre prossimo si dovranno cambiare molti televisori o acquistare un decoder, ma trasmissioni come questa non invogliano certo ad affrontare spese spesso gravose per le famiglie.
Da: Ana Mantilla
Lunedì 20 settembre 2021 09:36:42
Per: Enrico Mentana
Egr. Dr. Mentana,
mi chiamo Simona Bulla e Le scrivo da un piccolo paese sperduto nella bassa bresciana, Borgo San Giacomo, uno tra i più colpiti dalla pandemia come molti altri luoghi bresciani e bergamaschi.
Mi rivolgo a Lei Dottore poiché, al di la della stima profonda che ho nel Suo lavoro, è probabilmente una delle persone più trasparenti per quanto concerne la diffusione delle notizie per come sono, non edulcorate da politicismi e personalismi spesso inutili e dannosi.
Per farla breve, nel febbraio del 2020 mio fratello (gravemente disabile) ha contratto il COVID-19, ed accompagnato dalla nostra mamma è stato ricoverato all’ospedale civile di Brescia, al terzo piano nel reparto infettivi.
La presenza di mia mare era indispensabile poiché l’ospedale non aveva risorse umane specializzate da dedicare a Luigi ventiquattro ore al giorno.
Io da casa, con mio marito e mio figlio, seguivo il succedersi degli eventi ed il mare di informazione e disinformazione che filtrava dal media finché un giorno chiamando mia madre l’ho sentita particolarmente stanca e provata.
Premetto che mia madre era una donna di settantaquattro anni in perfetta salute e molto forte anche dal punto di vista caratteriale, tant’è che vedova a 47 anni ha saputo portare avanti una situazione familiare non facile nemmeno in situazioni cosi dette “normali”.
Ho contattato i medici del civile riferendo l’impressione che mia madre non stesse bene, e dopo la loro conferma – infrangendo ogni protocollo – ho lasciato la mia famiglia e mi sono precipitata al reparto infettivi per assisterli.
Mia madre aveva celato il COVID ai medici per paura di essere allontanata da mio fratello e ciò le è stato fatale, la sua età non le consentiva la terapia intensiva (riservata ai più giovani che avevano forse qualche speranza in più di poterne uscire vivi) e l’unico passo caritatevole riservatole è stata la morfina.
Sono rimasta con Luigi per tre lunghe settimane, nessuno dei medici avrebbe scommesso un centesimo sulla sua guarigione, ma la sua tenacia unita alla mia hanno fatto in modo che Luigi potesse uscire da quell’inferno. Nel frattempo avevamo perso la mamma, una zia ed uno zio nell’arco di tre giorni.
Nel periodo in cui ho vissuto in ospedale, ho avuto modo di aiutare, nel mio piccolo (sono solo un’impiegata amministrativa) anche chi è stato ricoverato nella stanza con mio fratello: somministravo i pasti, aiutavo a rifare i letti, prendevo temperature e saturazione, mi davo da fare e la notte riposavo su una sedia accanto alla porta per tenere sotto controllo la situazione.
Non ringrazierò mai abbastanza l’intero staff degli infettivi che in quel periodo mi ha adottata e consolata quando con il cuore lacerato dovevo sorridere per dar forza a Luigi, lontana da mio marito e mio figlio sperando di non ammalarmi, sarebbe stata la fine.
Ne sono uscita completamente indenne, nonostante le docce senza riscaldamento ed il cibo che faticavo ad ingurgitare, non ho neppure sfiorato il COVID-19.
Il giorno in cui siamo stati dimessi, l’intero personale ha voluto salutarci e mostrarci affetto.
Nel frattempo, un giovane regista MICHELE AIELLO, aveva preso contatto con i vertici dell’ospedale civile al fine di poter girare un docufilm che mostrasse ciò che era accaduto e che ancora stava accadendo dentro quelle mura, e così è stato.
Giovedì 16 settembre il film dal titolo IO RESTO è stato presentato alla presenza delle autorità cittadine e dell’spedale a Brescia, in quell’occasione sono stata invitata ed ho assistito alla proiezione.
Mi sono resa conto che questo film non può e non deve rimanere un evento di nicchia, ma è dovere morale che venga diffuso il più possibile: tutti devono sapere.
Ognuno di noi deve capire davvero cos’è successo all’interno di quelle mura, per avere una conoscenza vera al di là di quanto detto e riportato.
Le sarò grata se potrà vedere il docufilm e parlarne per amplificarne la diffusione.
Grazie per la Sua attenzione e buona giornata
Simona Bulla
Cell. 339-------
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Da: Simona Bulla
Lunedì 20 settembre 2021 08:09:42
Per: Barbara Palombelli
[Violenza sulle donne]
Le donne, come dialettica, sono sicuramente tre metri superiori a noi. Nelle discussioni ci sovrastano, sia per parole/microsecondo, sia per decibel. Ci lavorano ai fianchi, hanno una dialettica spropositata, ci impediscono di pensare. Spesso hanno ragione, ma non abbiamo nemmeno il tempo di rispondere. E' come il salto della corda, se non scegli il momento giusto sei fregato. E noi, che siamo dei semplici (monoclonali, dico io), cerchiamo una inutile difesa, rispondiamo a monosillabi. E sbagliamo in ogni caso. Ma qualcosa ti rimane dentro, una ruggine che poco alla volta cresce. E che, prima o poi, esplode. Magari (sbagliando) anche con atti di violenza. Immediati e non verbali.
Da: Francesco
Lunedì 20 settembre 2021 06:54:05
Per: Maria De Filippi
Niente da comunicare a chi non intende se non il suo grettissimo tornaconto. Continuerà tutto come e peggio degli altri anni perché funziona. Il trash senza confine tira: pubblico di bassa trama e gioventù senza prospettive consumano e rendono. Ecco il target ed ecco il prodotto. Con buona pace degli"intellettuali"venduti al qualunquistico consumismo da reality.
Da: Rossella Oro
Lunedì 20 settembre 2021 06:36:35
Per: Maurizio Landini
Caro Landini, mi sembra che anche lei stia adottando lo stile Salvini, chiacchiere chiacchiere e basta, è inutile che continua a ripetere tamponi gratuiti per i lavoratori e basta, senza che lei è i suoi cari colleghi sindacalisti non organizzate mai nessun tipo di protesta nei confronti di questo governo che con questo green pass all'italiana calpesta in maniera vergognosa ogni diritto dei cittadini e lavoratori, rendendo tra l'altro ridicoli anche voi tutti. Poi vi lamentate che i lavoratori non danno più retta e credibilità ai sindacati!
Da: Massimo
Lunedì 20 settembre 2021 01:15:23
Per: Maurizio Landini
“Le nostre vite cominciano a finire il giorno in cui stiamo zitti di fronte alle cose che contano. ”
Perche' dobbiamo stare zitti?
Perché dobbiamo permettere?
Perche' dobbiamo stare inerti?
E' davvero la cosa migliore lasciare correre e permettere che facciano questa violenza alla libertà di scelta?
E' veramente un guadagno, non fate la cosa giusta in difesa dei deboli ?
Le scelte di chi ha scelto un proprio percorso di vita, una propria missione, devono concludersi con l'arresa?
Non puo' sempre tutto concludersi con il guadagno o la convenienza personale.
Perche' se si può fare il giusto e non lo facciamo, commettiamo il male!!!
L'uomo non e' costituito solo di interessi materiali, ma ha una coscienza alla quale deve rendere conto.
Nel passato ci sono stati degli eroi, e sono stati tali perché non hanno abbassato la testa, non hanno taciuto non si sono tirati indietro, ma hanno fatto la cosa giusta non per il singolo, ma per le comunità, per le masse.
Faccia anche lei cio' che e' certamente giusto, per la vocazione alla quale e' stato chiamato, non permetta che questo governo di criminali ricatti e minacci i poveri lavoratori. Saluti, Enzo Malena.
Da: Enzo Malena
Domenica 19 settembre 2021 23:05:44
Per: Veronica Gentili
Dal mio blog -------
domenica 19 settembre 2021
LA VIGLIACCATA DEL RICATTO DEL TAMPONE A PAGAMENTO
Chi ha timore del vaccino oppure chi non può sottoporsi al vaccino perché il suo medico personale, esaminate le condizioni dell'assistito, gliel'ha sconsigliato, può avere solo il tampone come arma contro l'imposizione del green pass per avere una vita normale quale quella che la propaganda del vaccino attribuisce falsamente al vaccinato. Il tampone a pagamento è l'arma di questo sgoverno per costringere il non vaccinato a vaccinarsi. Poiché il tampone vale per 2 giorni un lavoratore dovrebbe farne almeno 3 a settimana. Poiché in farmacia il tampone molecolare costra ad oggi 18 euro, allora, ammesso che in ottobre debba costare 15 euro, in un mese chi non vuole o non può fare il vaccino è costretto a spendere in una settimana 45 euro e in un mese (4 settimane) 180 euro. Questo è il costo della vigliccata a spese dei non vaccinati. Nonostante non si tenga conto che il vaccinato dovrebbe ritenersi immune dal contagio possibile da parte del non vaccinato. Totale mancanza di logica. Che rischio corrono i vaccinati da parte dei non vaccinati se il vaccino rende immuni dal contagio? E poi come potrebbe il non vaccinato essere portatore del Covid e muoversi liberamente senza accorgersi di avere i sintomi causati dal Covid? Se avesse il Covid e ne avesse i sintomi certamente il non vaccinato non circolerebbe libero ma, come minimo, starebbe in quarantena. Di tutte queste considerazioni tace il grande esperto imbecille Preliasco, che sto sentendo su Rete quattro (trasmissione controcorrente). Come pure il super imbecille antonio Caprarica. Siamo vittime della mancanza di logica di individui simili. Non vogliono ammettere che il non vaccinato non può essere di pericolo per il vaccinato. E tuttavia si vuole imporre come ricatto il pagamento del tampone che questo sgoverno non vuole imporre gratuitamente ai non vaccinati, mentre sono anche gli stessi vaccinati a dover fare il tampone perché possono essere portatori sani del Covid. Come dimostrato dal fatto che ormai si sta parlando di un terzo vaccino. Poiché in Italia vi sono 10 milioni di pensionati questi, se non vaccinati, debbono essere salassati di 180 euro al mese per essere stati costretti a fare il tampone. Questa è dittatura. Non sono contro il vaccino. Anzi, spero che aumenti il numero dei vaccinati purché i vaccinati non rompano i coglioni ai non vaccinati, da cui non possono temere alcun contagio, potendo, al contrario, i vaccinati essere di pericolo per i non vaccinati. Ho dovuto fare un esame in una clinica privata. Non mi hanno fatto entrare perché non avevo il green pass. Sono dovuto andare in farmacia per farmi fare un tampone molecolare risultato negativo. Solo su presentazione del certificato del tampone negativo sono potuto entrare in clinica. E ritorna la domanda: perché questo governo di merda mi ha imposto di fare il tampone per un esame clinico se tutto il personale sanitario e amministrativo della clinica era vaccinato? Che pericolo potevo costituire io per il personale, mentre era lo stesso personale ad essere di pericolo per me in quanto portatore sano del Covid non avendo fatto il tampone come l'avevo fatto io?
Pubblicato da Pietro Melis a 21: 40
Da: Pietro Melis
Maurizio Landini
Sindacalista italiano
Da: Alberto